La Resurrezione del Corpo di Luce nell’Universo pensante di Dio

PREFAZIONE

Elena Diena ha ricevuto in abbondanza il carisma della parola distintamente udita dentro di sè. Chi coglie l’opportunità di conoscerla non può che restare colpito da tutto ciò che lei ha modo di esprimere e rappresentare. La qualità della sua locuzione interiore, infatti, è talmente elevata da stupire, dovente, i suoi stessi interlocutori, affascinati dalla naturalezza della sua estrema concretezza e dalla serenità con cui, abitualmente, opera in ambiti che definire normali costituirebbe puro eufemismo. Ciò che, ulteriormente, sorprende in lei, è il rapporto tra la sua conoscenza e la qualità delle informazioni che riceve. Come si può parlare di scienze che non si conoscono? Lei lo fa, argomentando con sapiente disinvoltura tra chimica, fisica, matematica, psicologia, medicina, ecc. rispondendo con disarmante semplicità e immediatezza a qualunque quesito le venga posto, non mancando mai di indicare nel mondo fotonico, l’origine delle sue fonti. Il mondo della luce non è consentito da entità astratte come qualcuno potrebbe erroneamente pensare, ma da menti che hanno una loro precisa individualità nel DNA e possono accedere, senza fatica alcuna, alle memorie universali contenute nella Mente suprema, fonte inesauribile di energia spirituale attraverso cui la mente di Elena viene resa costantemente partecipe della verità e dei progetti cosmici del cielo. L’autrice, pertanto, può essere considerata parte integrante di un disegno avente lo scopo di far comprendere alla gente che, le verità in lei riposte, sono parte dell’infinito di Dio. Questo non è altro, quindi, che il frutto ispirato e rivelatore della volontà dell’Eterno Padre che, pur essendo, da sempre spiritualmente presente nella nostra mente, ha voluto considerare maturo il tempo per tornare a manifestare, concretamente, il suo pensiero e, svelare, in modo chiaro ed inequivocabile, il mistero della sua esistenza nell’universale ed eterno contesto da lui creato, inclusa la sua venuta in terra e le ragioni che la determinarono e lo condussero, poi, alla morte in croce ed alla sua gloriosa resurrezione. Il signore sa che la sua resurrezione non è stata ancora capita, ma è anche consapevole che duemila anni fa essa non avrebbe potuto essere intesa che con la resurrezione del corpo materiale. D’altro canto chi, ai tempi di Gesù, avrebbe potuto credere alla resurrezione tramite un corpo di luce composto di atomi e fotoni che volava nello spazio alla velocità della luce per tornare alle sua origini nell’universo pensante di Dio? Chi avrebbe potuto credere che la morte non esiste e che rappresenta solo un inevitabile passaggio dimensionale per ritornare nel mondo della luce e dell’immortalità? Ora i tempi sono maturi, il mondo si è molto evoluto con la scienza e i profeti contemporanei sono colti e determinati a fare la volontà di Dio, sintetizzata nella comprensione della presenza della sua immagine spirituale in noi. E’ per questo che la seconda parte del libro è incentrata, prevalentemente, sulla fisica pura dell’universo pensante, dove tutto è in funzione della Trinità eterna. “La fisica”, insegna il Creatore, “è il principio del cosmo, che comprende la perfetta evoluzione della natura dell’esistenza di Dio, perchè nulla si muove senza l’energia pensante tridimensionale dell’unica verità eterna: la Trinità”. In tale realtà si innesta la mente fotonica di Elena Diena, mentore terrena del cielo, che appare anch’essa come un mistero nel mistero di Dio, perchè adotta il linguaggio dell’evoluzione celeste che introduce il lettore nel mondo dell’atomo intelligente, delle dimensioni dell’anima e dello spirito, in quelle delle onde, del suono e dello spazio tempo. proiettandolo nella mente degli angeli, eterne meraviglie del cielo, nel quale la mente apocalittica di Dio, “padrona assoluto dell’intero universo”, pensa e crea, materializzando e smaterializzando nell’antimateria ogni cosa, favorendo con l’energia prodotta, il movimento perpetuo del cosmo. Fantascienza? No, verità certa di una realtà stupefacente che va molto al di là di ogni più fervida immaginazione, una verità impensabile destinata a sconvolgere e a far riconsiderare gran parte di tutto ciò su cui l’uomo, nel tempo, ha edificato il suo mondo.

“La mente vive per riportare nella mia dimensione universale il suo stesso progetto di vita. Perchè dubitate di questo mistero che è insito in voi e comprende Me? La mia vita ve l’ho donata per ricomporre il mio stesso mistero in voi tutti e farvi ritornare nelle mie dimensioni fotoniche.
La mia eternità è in Me prima di tutti i tempi, poichè sono il tempo in tutti voi. La mia passione è stata mmolto sentita e sofferta, sia da Me che dal Padre Mio, perchè tutto si è compiuto per riportare a casa il vostro corpo di luce. Quando discenderò dal cielo per mezzo della luce di mio Padre, avret davanti a voi l’eterno risorto che vi farà vedere che la Luce Divina esiste, e voi, stupiti, chinerete il capo in segno di adorazione, senza comprendere che non desidero essere adorato, ma solo amato.

Elena Diena

L’esplosione della Fantasia

Con questo romando la produzione letteraria di Elena Diena si arrichisce di una sorprendente quanto piacevole opera per ragazzi, intensa, viva, spumeggiante, rica di episodi fantastici, integrati da meravigliose avventure, in uno stimolante contesto virtuale pieno di luci, suoni, colori, sentimenti, voglia di vivere e sognare, oltre che di spunti idonei a fornite argomenti per una serie e profonda riflessione esistenziale.
L’itinerario tracciato da Elena si snoda agile e affascinante nel mondo del virtuale e dello spaziotempo e apre agli intrepidi protagonisti orizzonti di straordinario impatto emotivo, proiettandoli nel cuore delle dimensioni celesti tra galassie, stelle, pianeti, comete, paesaggi di incomparabile bellezza e battaglie virtuali, combattute spesso con l’ausilio di schiere di angeli di luce, al termine delle quali, però, trionfa sempre il BENE, che è un altro grande protagonista del racconto.

Elena Diena

Il Diritto di Dio

Elena Diena ha ricevuto in abbondanza il carisma della parola distintamente udita dentro di sè, con la ricchezza delle sfumature dei toni e timbri che caratterizzano l’individualità dell’espressività.
Il libro “Il diritto di Dio, istruzioni per l’anima” viene dopo altri scritti nei quali si affina la capacità d’ascolto dell’autrice.
Il Dio che traspare è molto più ricco d’umanità e d’affidabilità di quello che normalmente ci è raccontato dai teologi.
Questo Dio continua ad accreditarsi per il suo amore, come nel precedente libro, ma questa volta l’insistenza converge sulla sua presenza in noi.
Dirà, infatti, in un messaggio successivo nel quale chiede di titolare il libro cosi com’è stato fatto: “E’ un mio diritto ed un mio dovere insegnarvi la strada per ritornare a Me”. Da qulunque punto di vista ci si metta, non lasciando indifferenti e, a chi è disposto a lasciarsi sorprendere, aprono nuove vie dello spirito o provocazioni fruttose per chi, umile nella mente, non smette di cercare la strada della sapienza.

Dott. Prof. Carluccio Bonesso

Io e Dio

Il libro “io e DIO” viene dopo altri scritti nei quali si affina la capacità d’ascolto dell’autrice. Il dialogo fluisce sempre più scorrevole per l’affinamento del carisma e la confidenza porta ad osare domande e curiosità più ardite. Il rapporto si fa più caldo e confidenziale, colorandosi di tenerezza ed umorismo. Il Dio che traspare è molto puù ricco di umanità e di affidabilità di quello che normalmente ci è raccontato dai teologi.

DOTT. PROF. CARLUCCIO BONESSO

Il Cielo si racconta

L’autrice avrà modo di spiegare ampiamente nell’introduzione. 
Leggendo il libro, i colloqui di Elena con Davide mi hanno introdotto in un mondo diverso, facendomi conoscere altri aspetti di vita. Leggendo e meditando sui colloqui fra Davide ed Elena, ho potuto introdurmi in una nuova dimensione rispetto alle grandi domande della vita e della morte.
Lascio a voi tutti di conoscerla personalmente per ricevere come è successo a me forti emozioni e serenità.


Padre Magni, riflessione introduttiva: “Volesse il Signore Iddio che il popolo tutto parlasse linguaggio profetico ispirato…”

L’imprevista risposta di Mosè a Giosuè figlio di Nun, suo ministro, dice quanto mai siano sprovveduti coloro che ricorrono alla Sacra Scrittura per distribuire proibizioni a buon mercato. Il capito XI del libro sacro dei “Numeri” parla del Signore Iddio che distribuisce il Suo dono a Mosè e ai Settanta Saggi da Lui scelti. Senonchè, anche i due rimasti fuor della Tenda, Eldad e Medad, possiedono lo spirito profetico. Ed ecco i soliti “cultori di privilegi” farsi gelosi e sospettosi. Il culto dell’ “io” che tenta di prevalere sul Culto di Dio. “Sei per caso geloso?” Non diversa sarà la risposta di Gesù  a chi denuncia guaritori come l’evangelista Marco, ricorda al capitolo nono. Il dono di guaritore, così  come il dono di un linguaggio che “viene dall’alto”, non vuol essere contestati i negato per ragioni nate alla periferia del Regno. “Può forse venire un profeta da Nazaret?” Dirà in altra sede Natanael, cittadino di Cana, a chi gli parla di Gesù Figlio di Maria.
Chi vuol conoscere la sorgente del Dono che, al dire del grande Agostino, allorchè vero “deriva sempre dallo Spirito Santo” deve portarsi all’interno del discorso, nel cuore stesso del senso e del significato di nome Davide a una signora singolare, sposata a un uomo appassionato della natura. Si tratta di pagine sicuramente “ispirate” nel senso attribuito ai poeti e ai pensatori. Ma il loro contenuto ci rimanda ad “altro”. Basta scorgere i brevi titoli dell’Indice, ove il discorso dominante riguarda la “Consapevolezza del mondo Eterno”. Temi di carattere esistenziale come “Il Mistero di Dio in noi”, “L’Io dell’Anima”,”Libero Arbitrio”, la “Creazione”, “l’Intelletto, l’Amore universale, la Morte, essere ed esistere”. E poi tutta un’altra serie di temi riguardanti la vita quotidiana con alla fine, una duplice conclusione: le parole del misterioso Davide e i Messaggi di Padre Pio. Chi conosce la signora Elena Diena non può non rimanere stupito. La sua sensibilità è nota. E ne danno testimonianza tutti coloro che hanno richiesto un aiuto. Ciò che più meraviglia non è tanto la carità sia pure al di là del comune. Ciò che meraviglia è il rapporto tra la conoscenza di Elena e la qualità dei messaggi.  Rimandiamo pertanto i lettori a queste pagine di non comune ispirazione. Nessuna nostra pretesa di formulare un giudizio. Soltanto una osservazione relative al “corpo”, che Elena chiama, quasi memore di San Paolo “corpo celeste”. Quel “corpo” che molti Padri antichi definirono “sottile”. Quel “corpo” che Dante Alighieri seppe prefigurare nel suo “Purgatorio”. Quel “corpo” che noi oggi, nel pieno di una civiltà fotonica, chiamiamo “corpo tipo luce”. Nessun commento. Ma solo un invito a leggere e meditare. Non si può non rimanere stupiti. Ma allora cos’è questa “ispirazione” che trscende il “pensiero pensato”= Cos’è questa “ispirazione” ove poesia e verità finiscono per incontrarsi? Per chi vive la nostra età sino in fondo, oltre gli aspetti per un certo verso “apocalittici”, viene fatto di ricordare un’altra pagina della Scrittura Sacra. La pagina del profeta Gioele ove il Signore Iddio promette di effondere il suo spirito su tutti gli “esseri umani”. I sogni di coloro che varcano le frontiere e le illuminazioni di colore che s’affacciano all vita. 
C’è davvero da ringraziare il Signore. 
C’è davvero da risvegliarsi dal torpore del primo mattino.
C’è davvero da aprirsi ai segni dei tempi.
Segni misteriosi di dolore di speranza e di amore.               

 

PAdre ulderico pasquale magni